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 Cosa fare dopo la pensione? Scelte di vita e attitudini personali

Cosa fare dopo la pensione per non andare in depressione? Devi organizzarti per tempo!

Dì la verità: ti sei mai chiesto cosa fare dopo la pensione? O ci sei arrivato senza nemmeno accorgertene e ora ti guardi intorno spaesato, con la sensazione che la tua vita sia improvvisamente vuota? Se è così, sappi che sei in buona compagnia. Quasi nessuno pianifica questo evento e, quando arriva, si ritrova in preda a un miscuglio di emozioni, che spaziano tra la gioia di avere finalmente tanto tempo per sé stessi e il timore di non sapere come riempire le giornate.

Questo accade perché il pensionamento, come qualsiasi altro cambiamento radicale nella vita, non è altro che una transizione dell'esistenza, in cui è necessario trovare un nuovo equilibrio e venire a patti con le conseguenze dell'evento.

 

Cosa fare dopo la pensione: la rivincita degli over 60

In passato, la vecchiaia arrivava presto. Un po' per l'aspettativa di vita più bassa, un po' per questioni di salute, quando si arrivava alla pensione il più era ormai fatto. Oggi, invece, è in corso una vera e propria rivoluzione, al punto che i baby boomer non ne vogliono proprio sentire di sentirsi apostrofare come “anziani”. E a ragione!

Arrivare alla pensione e vivere la vita pienamente, infatti, dipende solo da te. Nancy Schlossberg, Professoressa Emerita presso l'Università del Maryland negli Stati Uniti, lo sostiene da tempo, al punto da aver dedicato a questo argomento buona parte della propria carriera. Cosa fare dopo la pensione, infatti, è una scelta. Che va fatta per tempo.

 

Cosa fare dopo la pensione? Cosa fare PRIMA!

Se c'è una cosa che non devi fare è arrivare al pensionamento senza averci mai pensato prima. Quando ti accorgi che i tuoi amici cominciano ad andare in pensione, quello è il momento giusto per iniziare a ragionarci su. Parola di Nancy Schlossberg!

E non si tratta solo di andare dal commercialista per capire a quanto ammonterà l'assegno mensile. Ciò devi fare per andare in pensione con serenità è pianificare il futuro, dal punto di vista organizzativo e psicologico. Fai una lista di ciò che ti piace fare, delle tue competenze, identifica degli obiettivi ed inizia a pensare a come poterli raggiungere. Non importa che si tratti della laurea che non hai preso da giovane o di quel viaggio che sogni da sempre. L'importante è arrivare al pensionamento sapendo cosa fare della propria vita.

A un anno dalla fatidica data, comincia ad immaginare come sarà la prima settimana da pensionato. Come la riempirai? Passando più tempo con il partner? Ricominciando a fare sport? Leggendo tutti i libri abbandonati nella biblioteca? Parti da ciò che ti piace, ma soprattutto procedi con un'onesta valutazione della situazione. La tua rete sociale, la percezione di te stesso come individuo, la capacità di pianificare in modo strategico il futuro sono tutti fattori che faranno la differenza. Se noti qualche criticità, inizia a lavorarci su ben prima di andare in pensione!

 

Come passare il tempo in pensione

La professoressa Schlossberg lo dice chiaramente: cosa fare dopo la pensione dipenderà molto dal tuo atteggiamento mentale che, attenzione, cambierà nel corso degli anni.

Inizialmente, vivrai una sorta di luna di miele: il pensionamento ti sembrerà il momento più bello della tua vita, in cui poter riprendere il controllo della tua vita, dedicarti agli affetti e a ciò che ti piace fare. Ma con il passare del tempo, potresti essere colto da una sorta di smarrimento, in cui il vuoto lasciato del lavoro inizierà a farti paura.

Ecco, questo è il momento di metterci del tuo. Il trucco, spiega la professoressa, sta nel trovare un nuovo scopo, nel riorganizzare le priorità, nel capire come vivere le vecchie relazioni e come acquisirne di nuove. Quando il disorientamento arriva, devi riorganizzare la routine quotidiana e capire che il “cosa fare dopo la pensione” è meno importante del “come ti senti dopo la pensione”. Cosa vuol dire? Che non ha senso riempire le tue giornate di attività piacevoli, se il tuo atteggiamento mentale è rimasto lo stesso di quando andavi a lavorare!

Il pensionamento è una transizione e come tutti i passaggi fondamentali della vita va affrontato con lucidità e coraggio. Ma è anche un'opportunità, di ritrovare te stesso, i tuoi cari e ciò che ami fare.

 

La giornata tipo del pensionato non esiste

Di solito, si pensa al pensionato come all'individuo che trascorre le sue giornate seduto sulla panchina del parco ad osservare gli uccelli. Niente di più pregiudizievole! In realtà, siamo tutti individui diversi ed ognuno decide in modo autonomo cosa fare dopo la pensione, in relazione alle proprie attitudini, soprattutto mentali.

La professoressa Schlossberg, infatti, nei suoi lunghi anni di ricerche in merito, ha individuato 6 tipologie di individui, che vivono il pensionamento seguendo le loro personalissime inclinazioni:

  • Continuatori – questa categoria di pensionati non si ferma, ma continua ad usare le proprie capacità per continuare un'attività lavorativa uguale o simile a quella che ha appena lasciato.
  • Avventurieri – al contrario, queste persone si buttano tutto alle spalle e vanno incontro a nuove esperienze con il sorriso sulle labbra.
  • Cercatori - simili agli avventurieri, sono sempre alla ricerca di qualcosa di nuovo, ma difficilmente si focalizzano su un solo obiettivo.
  • Rilassati – non hanno obiettivi, né programmi. Vivono la vita in modo easy e decidono giorno dopo giorno cosa fare dopo la pensione.
  • Spettatori coinvolti – questi individui prendono atto della fine della loro vita lavorativa, ma non riescono a staccarsene del tutto e continuano a seguire, a distanza e senza particolari ruoli, il mondo in cui hanno operato.
  • Ritirati – vagamente rassegnati, a questa categoria appartengono gli individui che prendono le distanze dal mondo e si chiudono in sé

 

E tu, cosa vuoi fare dopo la pensione? Se hai intenzione di rimanere attivo e coinvolto, iscriviti al sito over57.com e trova un lavoretto con cui aumentare i guadagni e dimostrare che hai ancora molto da dare. Perché parafrasando Forrest Gump, “anziano è chi l'anziano fa”!


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