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Terza età e isolamento sociale: come rompere la gabbia

Invecchiare non significa smettere di vivere. Anzi, forse è arrivato il momento di rimetterti di nuovo in pista!

Sarà perché l’età media della popolazione italiana è particolarmente alta, ma il tema dell’isolamento sociale nella terza età occupa spesso le prime pagine dei tabloid e i salotti delle più seguite trasmissioni televisive. Oltre all’Istat, poi, esiste ormai un gran numero di associazioni, onlus ed enti che si occupano di monitorare la vita degli anziani, nel tentativo di trovare soluzioni ad hoc per risolvere le loro peculiari problematiche.

Ma probabilmente, oggi che anche tu ti trovi in questa fase della vita, non hai molta voglia di seguire questi dibattiti, perché per te non sono solo massimi sistemi: è qualcosa che vivi sulla tua pelle. Sei spaventato dalla solitudine, dalla paura di non sentirti più utile e da quel vago senso di distaccamento dalla società? Non preoccuparti, non sei l’unico!

La buona notizia, però, è che non è una condizione immutabile. Anzi, c’è una notizia ancora migliore: per cambiare questa situazione non avrai bisogno di nessuno. Dipenderà solo da te, cominciando col modificare la percezione che hai della tua età. Ma prima di scoprire cosa puoi fare per cambiare in meglio la tua vita, approfondiamo l’argomento.

 

Isolamento sociale nella terza età: cause, conseguenze e contromisure

Secondo i dati raccolti da Passi d’Argento, un sistema di sorveglianza che si occupa di monitorare le condizioni di vita degli over 64, nel quadriennio 2017-2020 ben il 21% degli intervistati si dichiarava insoddisfatto della propria vita. Questa percentuale saliva al 47% fra chi aveva difficoltà economiche e al 27% fra chi viveva da solo. Interessante anche il dato che ci riferisce che le donne lamentavano una maggiore insoddisfazione rispetto ai loro coetanei uomini.

Le cause sono le stesse di sempre: la fine dell’attività lavorativa, i figli fuori casa, un certo peggioramento delle condizioni di salute, la noia e, appunto, l’isolamento sociale finiscono per influire negativamente sulla percezione del proprio quotidiano, con conseguenze disastrose sull’autostima e sul tono dell’umore. Ti ci ritrovi?

Inoltre, la pandemia non ha di certo giocato a tuo favore: rinchiuso in casa, sotto il bombardamento giornaliero della conta dei morti per COVID, con gli affetti lontani e solo qualche videochiamata con figli e nipotini a tenerti compagnia, non deve essere stato facile. Ma adesso, anche se non tutto è tornato alla normalità di sempre, è ora di rimettersi in gioco e scoprire che la gabbia nella quale ti senti rinchiuso può essere rotta. Ricordati che non sei anziano, sei diversamente giovane e hai ancora molto da vivere e da dare.

 

Cosa fare da anziani? Smetterla di sentirsi vecchi!

Lo scorrere del tempo scandisce il susseguirsi degli anni, ma non devi confondere l’età con l’invecchiamento. Ci sono schiere di trentenni che vivono come se ne avessero 60 e, al contrario, arzilli vecchietti che si godono la vita come facevano ai tempi della loro gioventù. Sentirsi inutili è una percezione e, se ti senti così, significa solo che la tua vita è arrivata ad un punto di svolta. È il momento di girare pagina!

Forse i tuoi figli sono adulti e vivono per conto loro. Non ti senti più genitore e pensi di essere ormai inutile. Forse sei andato in pensione e credi non avere più alcuna utilità per la società. Magari hai appena perso il tuo partner e la tua vita ti appare vuota e priva di senso. Ma non è vero. Tu non sei solo una madre, un padre, un lavoratore, un marito, una moglie. Sei molto di più.

Per ripartire, devi cominciare a guardare la tua vita da un’altra angolazione, mettendoti in gioco senza riserve. L’isolamento sociale si combatte guardando avanti, diventando propositivi, smettendola di crogiolarsi nella solitudine e nel vittimismo. Certo, la giovinezza se n’è andata e forse hai perso alcuni dei tuoi affetti, ma il mondo, là fuori, è ancora pieno di possibilità.

 

Come combattere la solitudine

La solitudine nella terza età può essere una condizione reale, ma nel tuo personalissimo caso, molto dipende da te. Nessuno ti chiede di fare quello che facevi quando avevi trent’anni, ma che ne diresti di ripartire dalle piccole cose?

Sei su Over57.com, non ti pare una splendida possibilità mettere al servizio della comunità le tue competenze? E non dire che non le hai: hai esperienza da vendere, fatti valere! Ricominciare con dei piccoli lavoretti, quelli che rientrano nelle tue corde, ti regalerà la splendida opportunità di sentirti utili e, perché no, di fare nuove amicizie e guadagnare qualcosa.

Gli anni passano e dunque è necessario mantenersi in forma, quindi non essere timido: iscriviti in palestra, a delle lezioni di ballo o, se proprio non ti senti portato per l’attività fisica, a un corso di fotografia o di cucina. Non importa, qualsiasi cosa andrà bene, basta che ti permetta di coltivare le tue passioni e condividere momenti divertenti con altre persone.

E sii curioso: è normale che la tecnologia ti metta in soggezione, ma sfrutta i tuoi nipoti e impara a usare il computer e lo smartphone. Scoprirai che, anche se non sei un nativo digitale, questi dispositivi accorciano le distanze e ti consentono di trovare interessi e sperimentare nuovi approcci al quotidiano.

Insomma, non chiuderti in gabbia. Dopo tutto quello che hai fatto nella vita, per te e per gli altri, ti meriti tempo di qualità, riconoscimenti e relazioni sociali appaganti. Non te ne privare.


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